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Due sono i fattori principali per cui al giorno d’oggi si parla sempre più di tessuti sostenibili. Il primo è certamente l’impatto dell’industria tessile sull’ambiente in termini di minacce. L’altra motivazione, apparentemente meno evidente, è l’inquinamento che i capi provocano ad ogni lavaggio, disperdendo centinaia di migliaia di tonnellate di microplastica.

Per questo motivo sono molti gli studiosi e le aziende del settore che si stanno orientando ad alternative tessili quali eco fibre, tessuti ecologici, fibre naturali, biodegradabili e compostabili.

Come apprendiamo da recenti ricerche infatti “Al giorno d’oggi, il 72% di tutti i vestiti che gettiamo sono realizzati con materiali sintetici che possono impiegare fino a 200 anni per decomporsi”.

L’intenzione di questo articolo è quindi fare un po’ di chiarezza tra i vari tessuti sostenibili che abbiamo a disposizione!  

Le 3 ecofibre: NATURALI, ARTIFICIALI, SINTETICHE

tessuti colorati impilati uno sull'altro in gradazione dall'arancione al panna

Ogni tessuto è composto da eco fibre. E ogni fibra, durante tutto il suo viaggio, dalla coltivazione allo smaltimento, richiede risorse diverse. Per questo è fondamentale conoscerne almeno le macro categorie. Le fibre vengono divise in:

  • Fibre tessili naturali: comprendono quelle di origine animale e quelle di origine vegetale. I tessuti naturali sono i tessuti sostenibili più antichi e conosciuti del mondo. Tra questi il più utilizzato è il cotone biologico.
  • Fibre tessili artificiali: sono realizzate in laboratorio grazie all’uso di sostanze chimiche. I loro processi produttivi sono molto simili al gruppo che torvi qui sotto. La differenza è l’utilizzo della materia prima di origine naturale. La crasi tra materia prima naturale, sostanze chimiche e processi di lavorazione molto specifici, rendono questi tessuti ecosostenibili unici.
  • Fibre tessili sintetiche: i materiali di questo gruppo, sebbene considerati ecologici, sono realizzati con materiali derivati da sostanze petrolifere. Possiamo però definirli tessuti sostenibili perché derivano dal riciclo di materiali sarebbero altrimenti destinati allo smaltimento. Tra questi il tessuto ecologico più utilizzato è il poliestere riciclato.

Ma vediamoli nel dettaglio!

I tessuti sostenibili naturali

I tessuti sostenibili naturali più utilizzati sono: canapa, caucciù, lino, juta, sughero, cotone organico.

Tra questi, protagonista è il cotone biologico. È considerata una fibra naturale ecologica perché proviene da semi che non sono stati geneticamente modificati (non OGM). Viene coltivato senza l’uso di pesticidi chimici o fertilizzanti. La coltivazione del cotone biologico utilizza metodi, come la rotazione delle colture, che avvantaggiano non solo il suolo, la fauna e l’ambiente, ma creano biodiversità e migliorano la qualità della vita degli agricoltori e delle loro comunità.

Esempio di questa categoria è il FELPA ECOLABEL

ragazzo con felpa grigia come esempio di tessuti sostenibili in cotone biologico

Vestibilità casual, cappuccio bi-foderato, stringhe piatte regolabili, tasca a marsupio, polsini e girovita in maglia a costine. Con fettuccia sul collo e cotone pettinato Ringspun. Consegnata piegata ed imbustata singolarmente.
In 100% cotone biologico Fairtrade, felpata all’interno.
Taglie: (XS solo mod.donna) S, M, XL, XXL (3XL solo uomo)

Colori: tutti quelli che vuoi!!

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I tessuti sostenibili artificiali

Tra i tessuti sostenibili artificiali, i più comuni sono: Lyocell, modal, bamboo e bioplastica. Quest’ultimo è forse il più interessante perché viene creato sfruttando risorse agricole, per lo più scarti vegetali come mais, patate, grano. Questa caratteristica lo rende oltre che sostenibile anche compostabile se correttamente smaltito.

Esempio di questa categoria è il CORNPONCHO

ragazzo di spalle con poncho in mais come esempio di tessuti sostenibili artificiali

Realizzato con amido di mais: 100% compostabile e 100% biodegradabile
Il PLA (acido polattico) è prodotto dagli zuccheri in amido di mais, manioca o sugercane. Biodegradabile e carbon neutral. Per trasformare il mais in plastica, i chicchi sono immersi in biossido di zolfo e acqua calda e i suoi componenti si scompongono in amido, proteine e fibre.

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I tessuti sostenibili sintetici

Nonostante il termine “sintetico” anche questa sezione annovera delle alternative tessili sostenibili., Tra queste: newlife, econyl e poliestere riciclato. Avrete sicuramente sentito parlare dell’ultimo menzionato.

Per ottenere il poliestere riciclato, altrimenti detto rPET occorre fondere della plastica già esistente e farla rifilare in una nuova fibra di poliestere. Al giorno d’oggi il tema della plastica negli oceani è all’ordine del giorno e stanno nascendo numerose iniziative in questo senso (basti pensare al caso Ocean Bottle di cui vi abbiamo parlato qui). Nonostante questo, bisogna sottolineare che in realtà l’rPET è un tessuto sostenibile che può derivare da materiali plastici sia post-industriali sia post-consumo.

Esempio di questa categoria è la giacca SOFTSHELL

ragazzo con giacca softshell nera come esempio di tessuti sostenibili sintetici

Praticissima giacca anti-vento in 100% poliestere riciclato TOPGREEN®. Anche all’interno è comporta da poliestere riciclato micropile al 100%. L’articolo è stampabile, presneta un taglio attillato, polsini morbidi,e zip YKK NATULON®.

Colori disponibili: Blu/Nero

Taglie: S, M, L, XL, XXL, 3XL

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Le certificazioni nei tessuti sostenibili

ramo di cotone

A garanzia che quello che abbiamo detto non siano solo parole ma fatti, ci sono innumerevoli certificazioni. Sadesign tiene molto al fatto che nel suo catalogo siano sempre presenti prodotti certificati. Vediamole insieme.

GOTS

Il Global Organic Textile Standard (GOTS) è l’organismo di certificazione leader a livello mondiale per la produzione di fibre organiche. Si basa su criteri ecologici e sociali. Garantisce che il cotone è coltivato biologicamente senza l’uso di semi OGM o qualsiasi prodotto chimico nocivo (come pesticidi, fertilizzanti e insetticidi) pericolosi per l’ambiente o la salute degli agricoltori o degli operai. Garantisce la tracciabilità dei prodotti dal campo al cliente finale, compresi i certificati di transazione in ogni fase della produzione.

GRS

Il Global Recycle Standard assicura il contenuto di materiali da riciclo, sia intermedi che finiti, il mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo, le restrizioni nell’uso dei prodotti chimici ed il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera produttiva. Dal riciclo dei materiali, alle successive fasi manifatturiere, fino all’etichettatura del prodotto finito

OEKO TEX

OEKO-TEX® è uno standard di sicurezza per la valutazione di sostanze nocive nei tessuti. Il suo scopo è quello di garantire i prodotti siano privi di sostanze nocive. Si impegna inoltra a seguire il “REACH”, il regolamento UE che limita la tossicità delle sostanze chimiche e dei metalli pesanti in tutti i prodotti di consumo.

OCS

L’Organic Content Standard (OCS) verifica la presenza e la quantità di materiale organico in un prodotto finale. Tiene traccia anche del flusso della materia prima dalla sua fonte al prodotto finale.

FAIRTRADE

Il Marchio FAIRTRADE, attraverso un sistema di certificazione internazionale, garantisce che i prodotti con il suo simbolo, siano stati siano stati prodotti nel rispetto dei diritti dei produttori e lavoratori del in Asia, Africa, America Latina e siano stati acquistati secondo i criteri del Commercio Equo e Solidale. Fairtrade garantisce un prezzo equo e stabile ai produttori del Sud del Mondo (Fairtrade minimum price) e un margine aggiuntivo da investire in progetti sociali e sanitari per le comunità e il rispetto delle colture locali (Fairtrade Premium).

ECOLABEL UE

L’ecolabel EU prevede che nei processi produttivi si riutilizzino le acque reflue e riducano e riciclino i rifiuti. É obbligatorio inoltre l’utilizzo dei coloranti più rispettosi dell’ambiente.

Tessuti ecologici per abbigliamento: più green più cool

rocchetti di cotone bianco e rosso come esempio di tessuto sostenibile

Dopo questo piccolo excursus sulle tipologie di tessuti ecologici per abbigliamento, fare un nostro nuovo guardaroba più eco-friendly sarà una passeggiata! E la bella notizia è che la sostenibilità sta diventando sempre più “alla moda”! Qualunque stile tu abbia non ti devi preoccupare. Con le giuste informazioni sui tessuti da scegliere, potrai sfoggiare i tuoi capi anche sulla via della moda

Se l’argomento moda-sostenibilità di ha catturato, scopri di più sul fast-fashion qui.