In un’era in cui la sostenibilità è una priorità, i funghi possono diventare l’ingrediente segreto per un futuro migliore. Questi materiali innovativi stanno già guadagnando terreno in tantissimi settori, ma cosa li rende così speciali?
IL SEGRETO DEI FUNGHI: il micelio
Il segreto di questo successo sta nel micelio, una rete sotterranea di filamenti fungine che cresce all’interno del terreno e alimenta il fungo. Questi filamenti infatti sono estremamente resistenti e possono essere utilizzati per creare materiali sostenibili e duraturi.
Inoltre questi organismi unici sono in grado di crescere rapidamente e di degradare materiali organici come il legno, creando così nuove opportunità per la produzione sostenibile. Non sottovalutiamo poi il fatto che i funghi hanno un impatto minimo sull’ambiente, poiché non richiedono l’utilizzo di fertilizzanti chimici o pesticidi, e possono essere coltivati in una varietà di climi e condizioni.
Dalle borse ai mattoni
Ma quali sono quindi gli ambiti in cui possono essere utilizzati? Beh, i funghi stanno spopolando in settori molto diversi l’uno dall’altro. Nel settore edile, ad esempio, il mycelium si utilizza per costruire pareti, tetti e altri elementi strutturali grazie alla sua capacità di regolare l’umidità e la temperatura, risparmiando energia per il riscaldamento e il raffreddamento. Nel mondo della moda invece la pelle ricavata dai funghi viene utilizzata per creare capi d’abbigliamento ecologici e confortevoli. Per non parlare poi del fondamentale impiego che se ne fa nel settore dell’imballaggio, nel quale sta diventando un’ottima alternativa ai materiali tradizionali.
Nell’industria automobilistica, i funghi sono alla base di componenti leggeri e resistenti, così come di gomme sostenibili per i pneumatici. Nell’arredamento infine possono diventare tessuti per rivestimenti e legno composito per mobili e scrivanie. Ma queste sono alcune delle tantissime possibilità che offrono questi fantastici organismi. E molti brand ne hanno già capito le potenzialità.
FUNGHI e NOTORIETÀ: alcuni brand
L’intuizione di utilizzare il fungo come risorsa tessile ha già colpito molti brand leader nella produzione di articoli in pelle sostenibile. Ad esempio, Hermès ha presentato una versione della borsa Victoria realizzata con Sylvania, un materiale naturale composto da Fine Mycelium creato dalla californiana MycoWorks. Adidas invece ha lanciato le Stan Smith Mylo, realizzate con l’omonimo materiale innovativo a base di micelio. Questa linea nasce in collaborazione con la società biotecnologica statunitense Bolt Threads su cui stanno investendo molti brand. Stella McCartney prima fra tutte, con una linea di capi realizzati con Mylo.
Ma questa rivoluzione – come abbiamo detto – non coinvolge solamente il settore del fashion. Anche la multinazionale Ikea infatti sta valutando l’utilizzo del fungo come sostituto del polistirolo per il suo packaging, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
Non ci resta quindi che aspettarci prodotti e collaborazioni sempre più interessanti, e soprattutto sempre più rispettose del mondo in cui viviamo.
Altri materiali organici da non sottovalutare
I funghi in realtà sono solo un esempio della vasta gamma di materiali organici sostenibili che i brand stanno incorporando nelle loro produzioni.
La moda sostenibile infatti sta adottando sempre più materiali organici alternativi, come foglie di cactus, agrumi, vinacce e scarti alimentari (qui ad esempio vi abbiamo parlato della pelle mela realizzata con torsoli e bucce). Questa tendenza ha coinvolto brand importanti come Karl Lagerfeld, H&M, Salvatore Ferragamo, Calvin Klein e ha dato il via alla nascita di molte aziende innovative, come Vegea e Ohoskin, che guardano al futuro con inventiva e creatività.
Insomma il futuro che ci aspetta è un futuro che richiede fantasia, ingegnosità e una buona dose di… natura. 😉