Oggi vi parlo di un’iniziativa davvero degna di nota che vi porterà a conoscere il nostro Trentino con occhi diversi, utilizzando uno strumento insolito. A bordo della famosa Trento-Malè, la storica ferrovia del Trentino ed in compagnia di guide esperta sarete accompagnati in un affascinante viaggio nella storia e nell’arte, visitando castelli unici come castel Caldes in Val di Sole, Castel Valer o il maestoso Castel Thun in Val di Non. Un’esperienza unica per scoprire i manieri più suggestivi delle Val di Non e della Val di Sole, assaporando il territorio a bordo di un treno, come facevano i viaggiatori di una volta.
Tutto questo accompagnati da prodotti enogastronomici del nostro territorio: da Melinda a Latte Trento e da numerosi prodotti della Strada della Mela ad i vini pregiati della Cantina Rotari Mezzacorona.
Questo è il programma standard dell’evento che viene organizzato tutti i sabati dal 7 maggio al 18 giugno e dal 23 luglio al 3 settembre, venerdì 9 e venerdì 16 settembre.
Questa domenica invece è la prima delle 3 dedicata alla famiglia. Il programma si modifica per adattarsi alle esigenze dei più piccoli che potranno così partecipare a laboratori, racconti animati o ad una particolare ricerca del tesoro che coinvolgerà tutta la famiglia.
Quando Domenica 31 luglio, domenica 7 agosto, domenica 21 agosto |
Prezzi Adulti € 62, bambini 0-4 anni gratis, bambini 4-12 anni € 10 |
Info APT Val di Non – Tel. 0463 830133 – info@visitvaldinon.it |
Ecco il percorso del “Trenino dei castelli”
Il programma dell’evento:
Ecco un breve approfondimento sui meravigliosi castelli che visiterete…
Castel Thun
Imponente e austero, il castello fu la dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione. Situato su una collina, in posizione panoramica rispetto all’intera Valle di Non, esso è circondato da un complesso sistema di fortificazioni costituito da torri, mura, bastioni, cammino di ronda e fossato e risalente al Cinquecento. Alla stessa epoca risale la potente Porta Spagnola, oltrepassata la quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile. Qui si eleva l’imponente Palazzo Baronale. Nei vasti spazi interni si susseguono numerose sale, che conservano i ricchi arredi originari e un’interessante quadreria di famiglia. L’ambiente più pregevole e interessante è la cinquecentesca Stanza del Vescovo, interamente rivestita di legno di cirmolo. Castel Thun è stato acquisito nel 1992 dalla Provincia autonoma di Trento.
Castel Caldes
La tipologia architettonica di Castel Caldes è il frutto dell’incontro delle diverse culture veneta, tedesca e lombarda, tipico di questa zona al confine del Principato vescovile di Trento. La grande casa-torre duecentesca a cinque piani eretta dalla famiglia Cagnò nel 1464 venne donata alla famiglia Thun che inglobò la primitiva torre in un nuovo edificio a pianta quadrata che corrisponde nelle forme all’attuale castello.
Nel corso dell’Ottocento fu acquistato da una famiglia locale, mentre oggi è di proprietà della Provincia autonoma di Trento, che lo ha restaurato e trasformato nella prestigiosa sede di esposizioni temporanee ed avvenimenti culturali.
Castel Valer
Nelle vicinanze di Tassullo, in posizione panoramica, circondato da colline ricoperte di frutteti, sorge, contraddistinto da impeccabile eleganza, Castel Valer.
La sua torre, la più alta della Provincia con i suoi 40 metri d’altezza, caratterizzata dalla pianta ottagonale e costruita in parte di granito importato, primeggia per imponenza e particolarità su tutte le altre torri del Trentino.
Il nome del maniero deriva con ogni probabilità, nonostante un’improbabile origine romana, dal culto per S. Valerio a cui è dedicata la cappella del castello.
Le prime notizie della storia di Castel Valer risalgono al 1211, quando, di proprietà dei conti Appiano, fungeva da guardia militare.
Passato di proprietà della famiglia Coredo, fu ottenuto nel 1368 dagli Sporo che lo detengono tuttora.
Castello di San Michele
Il Castello di S. Michele, chiamato così dal santo a cui era dedicata la cappella, o Castello di Ossana, sorge su uno sperone di roccia. Era posto in posizione strategica tra la regione trentina e l’Alto Bresciano e godeva di una piena amministrazione civile e penale coperta dalla Curia Episcopale. Molto probabilmente risale all’epoca dei Longobardi, ma le prime notizie scritte risalgono al 1191. Alla guida del castello si succedettero varie famiglie nobili: dai Principi Vescovi di Trento ai conti Tirolo-Gorizia, poi nel XV secolo l’investitura passò ai de Federici, quindi agli Heydorf ed ai Bertelli. A cavallo fra Ottocento e Novecento fu comproprietaria del maniero Bertha von Suttner, Premio Nobel per la pace nel 1905.
Il Castello presenta nel suo possente mastio alto 25 metri, l’elemento architettonico più caratteristico e meglio conservato dell’intero complesso.
Cosa abbiamo realizzato
Per l’occasione ci è stato chiesto di realizzare dei gadget che potessero essere utili per grandi e piccini e potessero anche essere un ottimo ricordo dell’esperienza. Per questo abbiamo realizzato dei cappellini personalizzati in cotone bianco con il simbolo dell’iniziativa. Vi piacciono?
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