Oggi il via ad un progetto unico. Reset Svalbard è un viaggio, un’esperienza nuova che coinvolge i ragazzi della IVC del Liceo Fabio Filzi di Rovereto in un’esperienza che li avvicinerà alla scienza ed alla natura come nessuna lezione di scienze in classe può fare.
Saranno due settimane avventurose dove, seguiti dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dal PEI (Polar International Education) e dall’APECS (Association of Polar Early Career Scientist) vedranno dal vivo paesaggi unici, escursioni naturalistiche mozzafiato. Sempre in compagnia, sempre accompagnati dal loro professore Matteo Cattadori e tanti scienziati illustri.
Tutto da soli, molto autofinanziandosi. Sì, perché una settimana in questa località sperduta del polo Nord costa all’incirca 1500 euro. L’ammontare complessivo del viaggio si aggirava intorno ai 30.000 euro.
“Il nostro obiettivo è di compiere un viaggio che ha come meta concreta le Isole Svalbard. Ci vogliamo andare per avvicinarci ad un’altra realtà, quella della ricerca scientifica in ambito ambientale e climatico. La nostra non sarà una semplice gita, ma un vero progetto che, anche se non dovesse realizzarsi, ci avrà formato come persone nella capacità di relazionarci e di provare con le nostre forze cosa vuol dire l’impegno.”
Questa la filosofia alla base del progetto. Ma come fare per raccogliergli tutti? Never stop dreaming – i ragazzi in circa 1 anno e mezzo hanno raccolti tutta la cifra. Un po’ grazie all’aiuto dei loro genitori che hanno versato circa 500 euro a testa poi, per il resto hanno dovuto trovare una serie di escamotage per raggiungere la tanto sognata cifra. Per questo oltre alla ricerca di molti sponsor che gli hanno sostenuti anche con abbigliamento e materiale tecnico, si sono inventati molto altro. Per un giorno si sono improvvisati cuochi per una festa campestre, per molte ore hanno lavorato come aiuto-compiti per bambini delle elementari e per la cifra restante si sono affidati al crowdfunding – il nuovo fenomeno che sta spopolando in rete. In pratica, l’importante è presentare la propria idea, il proprio progetto e poi sarà la rete a scegliere la sua fattibilità. L’idea di fondo è quella di non lasciare che le idee migliori non si realizzino per mancanza di soldi. Chiunque può parteciparvi e donare se l’idea piace. E si può partire da importi molto bassi: dipende dalle possibilità di ognuno. Ma l’idea di fondo è che il “crowd” – l’equipaggio in inglese – aiuti il progetto ad andare in porto.
E questa volta è stato proprio così. I ragazzi hanno inserito il loro progetto online ed in pochissimo tempo hanno raggiunto i 6000 euro mancanti. La rete gli ha premiati e loro hanno deciso di usare questo mezzo anche in altro modo. Oltre ad un sito web ed una pagina Facebook ed un account twitter hanno un canale YouTube dove si sono impegnati nella realizzazione di simpatici video ed un blog, dove periodicamente pubblicano aggiornamenti sulla preparazione del loro viaggio e dove, ora, sarà possibile seguirli praticamente in tempo reale. E non si sono fermati qui: Reset Svalbard non è solo una semplice gita ma al loro rientro in classe produrranno dei materiali in cui verrà descritta l’esperienza di viaggio e di ricerca. I ragazzi documenteranno tutto realizzando un video documentario (vogliono partecipare al festival di cinema per ragazzi Giffoni Film Festival 2017 e, eventualmente, al Trentino Film Festival edizione 2017).
“L’idea di fondo” – secondo Matteo Cattadori, professore di scienze e mente creativa ed organizzativa del progetto – “è quella di insegnare le scienze ai ragazzi in un modo nuovo. Avvicinandoli allo studio sul campo per appassionare e coinvolgere prima di tutto. Insegnare che i cambiamenti climatici che si vedono continuamente su internet non sono solo frutto della fantasia ma che si possono osservare giorno dopo giorno su queste bellissime isole della Groenlandia. ”
Il progetto è sì, ambizioso ma in poco tempo sono riusciti a realizzarlo. La soddisfazione è tanta e l’attesa ora è finita. Molti sono stati i giornali, le riviste ed i blog che ne hanno parlato in questo periodo sia a livello regionale ma anche nazionale. Oggi sono partiti da Rovereto con un enorme entusiasmo. Divertitevi ragazzi, noi vi seguiamo da qui e siamo un po’ con voi grazie ai cappellini personalizzati che abbiamo realizzato per l’occasione! Non potevamo non sostenervi in questa bellissima iniziativa!
Ed ecco i cappellini personalizzati Sadesign che abbiamo realizzato per l’occasione e che i ragazzi indosseranno in questa bellissima vacanza. Vi piacciono?
A presto, ragazzi! Vi seguiremo per tutto il vostro viaggio!
Eccoli con i nostri cappellini personalizzati…:)