Ad un mese esatto dall’apertura dell’Expo, oggi, dopo ben 5 anni di lavori intensi, riapre il museo egizio di Torino, ampliando la sua superficie espositiva da 6.400 a 10mila metri quadrati, distribuiti su 4 piani. I lavori sono costati più di 50 milioni di euro ed il museo non ha chiuso nemmeno per una giornata.
Più di 8000 pezzi dell’antico Egitto distribuiti scenograficamente per mostrare la bellezza e la maestosità del popolo del Nilo, collegati tra loro da un sistema di scale, un ideale percorso di risalita del grande fiume, studiato dal grande scenografo Dante Ferretti.
Già considerato come uno dei più importanti del mondo per il valore dei suoi reperti, dopo quello del Cairo, oggi è anche all’avanguardia ed innovativo. Ora con un click sarà perfino possibile tradurre in tempo reale i geroglifici ed interagire con le numerose opere del museo, leggendo le informazioni direttamente dal proprio smartphone.
E, per festeggiare l’inaugurazione, il 1° aprile l’ingresso al museo è pure gratuito e l’apertura prolungata dalle 9 alle 24.
Ecco alcune foto del “nuovo” museo:
Come è nato il Museo?
Ad inizio dell’800, all’indomani delle campagne napoleoniche in Egitto, in tutta Europa scoppiò una vera e propria moda per il collezionismo di antichità egizie.
Nel 1824 re Carlo Felice di Savoia decise di aprire un museo con più di 8000 pezzi appartenute a Bernardino Drovetti, console generale di Francia durante l’occupazione in Egitto.
Oggi è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo. Il 1° aprile sarà nuovamente visibile in tutto il suo splendore, riaprendo tutte le sale fino ad ora chiuse. Per l’occasione abbiamo realizzato tazze e shopper personalizzate.
Cosa abbiamo realizzato
In occasione della sua riapertura siamo orgogliosi di aver realizzato per il suo Bookshop tazze e shopper personalizzate con il nuovo logo del museo, che ricorda un po’ il Nilo.
Eccole di seguito: