“Il ruolo sociale del pittore? Mostrare la bellezza del mondo per incitare gli uomini a proteggerlo, ed evitare che si dissolva.” Martial Raysse
Domenica 12 aprile 2015 a Palazzo Grassi a Venezia inizierà l’esposizione dedicata a Martial Raysse, il pittore delle grande tele che parlano dell’amore universale, esponente del Nouveau Réalisme, movimento artistico d’avanguardia, noto anche come versione francese della Pop Art americana. Pittore, scultore, disegnatore, ma anche poeta e cineasta, un artista molteplice e inclassificabile, la cui opera attraversa la seconda metà del XX secolo e continua ancor oggi a sorprenderci con la sua singolarità.
Trecentocinquanta le opere in mostra, alcune mai rese pubbliche dall’artista, che immergono il visitatore nel mondo colorato, a volte spiazzante di Raysse.
Lo scopo dell’esposizione è quello di affrontare la storia a ritroso, non per riavvolgere il filo del tempo ma piuttosto per mettere a confronto epoche diverse.
Ecco un breve tratto dell’intervista a Caroline Bourgeois, curatrice della mostra che ha lavorato a stretto contatto con l’artista:
“L’obiettivo è quello di offrire allo stesso tempo alcune prospettive e una retrospettiva, avvicinandosi al lavoro di Martial Raysse non secondo una scansione cronologica, ma da un punto di vista contemporaneo – a partire cioè dalle sue opere più recenti. È nostra convinzione, in effetti, che i lavori a noi più vicini modifichino il modo in cui osserviamo i precedenti, assicurando una maggiore profondità dello sguardo e rilanciando la questione del ruolo della pittura e di quello dell’artista.”
L’esposizione rende inoltre visibile l’enorme lavoro sotteso a una tale opera, che – al di là della creazione di “begli oggetti” – mira a proporre una sorta di filosofia della vita. Attraverso la radicalità dei colori, la libertà di elaborazione, Martial Raysse ci fa vedere la bellezza del mondo, la necessità che ciascuno vi trovi il proprio ruolo, la responsabilità del singolo nei confronti degli altri e della comunità.
Per l’occasione abbiamo realizzato degli articoli promozionali colorati, in grado di raccontare la visione dell’artista, con alcuni dei suoi quadri più famosi.
Nuova linea di articoli personalizzati per Martial Raysse
Tazza personalizzata con l’opera Ici Plage, Pinault Collection (2012)
Gioco del 15 personalizzato con l’opera femme, Rêve et miroir, Pineault Collection (1961)
Magneti personalizzati con ritratti femminili presenti nelle sue opere
Puzzle personalizzato con packaging dedicato con l’opera Temps couvert à Tanger, Collezione Martial Raysse (2014)
T-shirt personalizzata Martial Raysse
Tazza da viaggio personalizzata con packaging dedicato
Etichette bagaglio completamente personalizzate con alcuni ritratti femminili delle opere di Martial Raysse
Concludiamo con un’altra citazione dell’artista: “Ho sempre pensato che il fine dell’arte fosse cambiare la vita. Ma oggi l’importante, mi sembra, è cambiare ciò che ci circonda a ogni livello dei rapporti umani. C’è chi pensa che la vita debba essere copiata. Altri sanno che va inventata. Rimbaud non si cita, si vive”.