Conosci il guerrilla marketing? O la guerrilla marketing! Questa strategia pubblicitaria è un fenomeno che cresce in un mondo nel quale la soglia di attenzione delle persone diminuisce drasticamente. Ecco alcuni esempi di successo!
Cos’è il guerrilla marketing? Guerrilla marketing definizione: marketing non convenzionale (unconventional marketing). Infatti, guerrilla marketing è tutto ciò che esce dagli schemi, che cerca di sorprende e colpire il consumatore. Per quale motivo? Innanzitutto perché è risaputo che qualsiasi messaggio comunicativo che faccia emozionare le persone viene ricordato maggiormente. A tal proposito ritorna molto utile una frase dello scrittore e attivista Elie Wiesel (premio nobel per la pace):
L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza.
Questa frase spiega molto bene il concetto del guerrilla marketing e del ruolo che hanno le emozioni nelle nostre decisioni. Se una persona è indifferente ad una comunicazione essa lo ricorderà difficilmente.
Una ricerca pubblicata su Nature Communications ha scoperto dei dati molto interessanti sulla nostra soglia di attenzione: se nel 2013 la popolarità dei tweet durava in media 17,5 ore, solo tre anni dopo questo periodo di popolarità è sceso a meno di 12 ore. Un calo che fa capire molto bene che le persone sono esposte a centinaia di contenuti e non riescono a focalizzarsi su qualcosa di specifico per più di pochi istanti, passando in modo continuo a nuovi stimoli.
In breve, siamo bombardati di comunicazione ogni giorno, ed è per questo obbligatorio attirare l’attenzione con qualcosa di non convenzionale. Solo in questo modo si avrà la possibilità di essere ricordati.
La guerrilla marketing…
Guerrilla marketing di IKEA nella metropolitana di Parigi
Come colpire i cittadini di una città, invasi già da centinaia di cartelloni pubblicitari ed edifici tappezzati di volantini? Invadendo gli spazi urbani! Quante persone passano ogni giorno per la metropolitana di una grande metropoli come Parigi?
Dalle foto è facilmente comprensibile come una campagna di questo tipo sia efficace nell’attirare l’attenzione e la curiosità e nello stesso veicolare le persone verso i nuovi punti vendita urbani del colosso svedese IKEA.
foto: ninjamarketing
Già qualche tempo fa avevamo parlato di alcune campagne di guerrilla marketing da non perdere.
Il guerrilla marketing di Coca Cola
Come creare un’esperienza memorabile per le persone con un investimento modesto? Questo esempio di guerrilla marketing è incredibile. Ci è riuscita Coca Cola qualche anno fa con la “macchina della felicità”. Una vending machine creata appositamente per questa esperienza forniva alle persone non solo bottiglie del prodotto ma anche oggetti inaspettati come fiori, palloncini e addirittura un panino.
Il doppio vantaggio di una campagna di guerrilla marketing di questo genere è che non solo le persone che hanno vissuto l’esperienza ricorderanno il brand e saranno più propense ad acquistare i prodotti dell’azienda, ma è anche l’aver raggiunto quasi 10 milioni di persone che hanno guardato il video su YouTube.
Altri esempi di guerrilla marketing efficaci
La sostenibilità ambientale è importante per noi. Questo è un esempio di campagna efficace che trasmette in modo immediato e geniale il concetto del risparmio e della salvaguardia del pianeta, semplice e di impatto.
Come trasmettere il concetto della sostenibilità in modo non convenzionale?
Uno dei prodotti del nostro catalogo che ha avuto un successo enorme è la matita Sprout®, la prima matita che strappa un sorriso a tutti. Per quale motivo? Questa matita si può definire come un piccolo oggetto di guerrilla marketing, dato l’utilizzo del prodotto in modo non convenzionale e unico.
La matita Sprout® infatti contiene dei semini che si possono piantare quando è consumata, facendo crescere una bellissima piantina!
Questo oggetto non è solo una “semplice matita” ma diventa un modo per aumentare la soglia di attenzione delle persone. Chi riuscirà a dimenticare una matita che si pianta?