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312 avanti Cristo. In quell’anno il console Appio Claudio ordina la costruzione di una strada che porterà il suo nome, in modo da raggiungere più facilmente sia la Campania che Brindisi. La strada è di nuova concezione: la pavimentazione è realizzata con grandi pietre levigate, perfettamente combacianti ed appoggiate su uno strato di pietrisco che assicura tenuta e drenaggio, così da essere percorribile con ogni tempo e con ogni mezzo.  Larga, come mai prima di allora, in modo da permettere la circolazione dei veicoli nei due sensi di marcia è anche affiancata da un duplice percorso pedonale. Non ci vuole molto tempo per farla diventare l’esempio per la costruzione di nuove vie in tutte l’impero romano. Prende il nome di Appia ma viene chiamata anche Regina viarum, ossia la regina di tutte le strade.


Lungo il suo percorso sorgono ben presto numerosissime installazione funerarie, perché la legge di allora vietava di seppellire i mori entro le cinta murarie. Nascono così ben presto numerosi monumenti di illustri famiglie e cimiteri appartenenti a comunità etniche o religiose differenti.

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Tomba di Annia Regilla visibile sul percorso di Via dell’Appia Antica

Il patrimonio che si crea in pochi anni è variegato e pieno di testimonianze storiche, culturali ed artistiche. Al suo interno si trovano ad esempio, alcune delle più importanti catacombe cristiane, tra le quali quella di San Callisto e di San Sebastiano. Molto suggestiva è anche la presenza degli acquedotti, dei quali si possono ancora osservare delle grandi arcate che avevano il compito di portare l’acqua da Roma ai vicini colli.

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Acquedotto romano visibile sulla Via Appia Antica

Ben presto ci si rende conto che si parla di un patrimonio monumentale ed artistico dal valore inestimabile e che deve essere attentamente tutelato da incuria e dai danni atmosferici.

Così, nel 1988, viene istituito il Parco dell’Appia Antica al fine di tutela dei monumenti in esso esistenti, oltre che del paesaggio, della biodiversità e per adottare soluzioni mirate per una sua promozione. Sì, perché il Parco dell’Appia Antica è anche questo: un vero e proprio “cuneo verde” di Roma, uno dei più importanti e vasti territori dell’Agro Romano.

Perché visitarlo…

L’esperienza vissuta dal visitatore è indimenticabile, dove, in una cornice assolutamente suggestiva si fondono alla perfezione elementi naturalistici ed importanti monumenti archeologici. Un paesaggio unico, che ha ispirato negli anni moltissimi artisti e poeti famosi. Sicuramente un posto magico, pieno di storia, da visitare in compagnia o in famiglia. 

La nuova linea di gadget personalizzati

Dall’8 dicembre sono disponibili presso il Centro Servizi del Parco dell’Appia Antica i nuovi gadget del Parco prodotti da Sadesign per EcoBike. Le donazioni raccolte per i gadget andranno a finanziare l’acquisto delle pubblicazioni e depliant del Parco dell’Appia Antica.
Tazze personalizzate, portachiavi, quadernini, matite colorate: ovviamente tutto targato Parco Appia Antica! I gadget possono essere associati anche alle Gift Card natalizie per regalare una giornata al Parco in visita guidata o in bici e aiutarci a produrre i nuovi materiali informativi! Vi piacciono? Sono coloratissimi, divertenti e aiutano a sostenere il Parco. Cosa volere di più? 

 

 

Cosa ne pensate? Vi piacciono? Se anche voi volete realizzare una linea di gadget personalizzati per la vostra realtà, non esitate a contattarci. Saremo felici di creare per voi una proposta completamente personalizzata sulle vostre esigenze.