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Il connubio tra moda e arte è uno di quei casi in cui si può tranquillamente affermare che “l’unione fa la forza”. Un esempio eclatante di questa forza è il fenomeno della Gioconda che dopo tutti questi anni è ancora protagonista di tendenze, film e serie TV. 

La Gioconda: regina dei Social Media

La Monna Lisa di Leonardo da Vinci è senza dubbio un’opera d’arte iconica, ammirata e apprezzata in tutto il mondo. Non sorprende quindi che, secondo una classifica stilata nel 2022 dalla piattaforma britannica di finanza e investimenti, sia l’opera più presente sui social media, con ben 1.940.692 hashtag associati ad essa. La Gioconda attira ogni anno milioni di turisti al Louvre di Parigi, dove è esposta, diventando inevitabilmente protagonista di post e condivisioni sui social.

Le collaborazioni tra il Museo Louvre e i brand di moda si inseriscono proprio in questo contesto e stanno diventando sempre più frequenti. Come dichiarato da Le Touher, responsabile del mecenatismo e delle collaborazioni commerciali del Louvre, in un articolo di La Repubblica, queste partnership nascono da un’esigenza “difensiva”. “La sfida principale consiste nel fatto che la maggior parte delle nostre opere sono diventate di dominio pubblico. Se vogliamo esercitare almeno una piccola forma di controllo sulle loro riproduzioni bisogna che il Louvre stesso sviluppi, con cautela, delle forme di collaborazione, delle partnership che abbiano senso”, afferma Le Touher.

L’articolo menziona la partnership con UNIQLO in cui, in collaborazione con il famoso graphic artist Yu Nagaba, è stata creata una collezione di T-shirt ispirate alle opere del Louvre, tra cui la Monna Lisa e molte altre opere dalle varie sezioni del museo. Ma altrettanto interessante è stata quella realizzata con New Era, leader mondiale nel settore dei cappelli, che ha dato vita ad alcuni dei capolavori più famosi e apprezzati nel mondo. O quella con Off-White che in pochi giorni ha fatto sold-out.

MONA LISA esposta a Museo Louvre, con persone che scattano foto con il telefono.

La Gioconda “sotto braccio”: il caso eclatante di Jeff Koons

Quando si parla di questo volto dal celebre sorriso e di moda, la collaborazione tra Louis Vuitton e Jeff Koons, l’erede di Andy Warhol e icona della Pop Art contemporanea (scopri di più su di lui), è un’unione imperdibile. La collezione “Masters” di borse e accessori è ispirata ai capolavori dei più grandi artisti della storia, come Leonardo da Vinci, Tiziano, Rubens, Van Gogh, Monet, Gauguin e Manet. Koons ha utilizzato gli accessori Louis Vuitton come una tela bianca, riproponendo le forme e i colori dei Grandi Maestri selezionati. Nonostante le critiche, la collezione ha ottenuto un grande successo a livello globale, diventando un fenomeno mediatico. Inutile dire che in questa collezione la nostra Monna Lisa è stata una star indiscussa. 

Donna con borsa Da Vinci Louis Vuitton con Mona Lisa. Arte e moda.

Altre alleanze tra il mondo della moda e l’arte

L’arte e la moda si supportano da tempo, come dimostra la collezione di Versace del 1991 ispirata a Warhol, il re della Pop Art. E il Louvre non è sicuramente l’unico museo ad aver organizzato collaborazioni simili. Si pensi alla linea di sneakers nata dall’unione di MoMa con Vans, ritraenti La persistenza della memoria di Salvador Dalì, e altre opere iconiche come quelle di Monet e Kandinskij.

È interessante però osservare come le collaborazioni prendano forme sempre più varie e originali nel tempo. Un esempio di ciò è la partnership triennale bio-artistica tra Kenzo parfums e il Musée du Louvre, avviata nel 2020. L’obiettivo di questa partnership è il patrocinio del Jardin de Tuileries attraverso la messa a dimora di 60 mila bulbi ogni anno. Quest’azione è un passo concreto verso “un mondo più bello”, la filosofia di Kenzo con cui viene firmata ogni creazione. 

Un altro intreccio interessante porta al coinvolgimento delle nuove generazioni, un avvicinamento che prevede non solo la presenza di influencer come la famosissima Chiara Ferragni ma anche l’impiego dei Musei come location di video musicali, film e serie TV (chi non ha visto l’acclamata serie Lupin o l’iconica Emily in Paris?).

Insomma l’unione fa la forza. Queste sinergie infatti possono essere un modo efficace per attrarre un pubblico giovane e promuovere la cultura artistica. E sono inoltre un’ottima opportunità per educare culturalmente e generare entrate per la conservazione del patrimonio artistico. 

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